Quaranta minuti di confronto serrato su temi concreti e “scottanti”, spaziando dalle politiche “ambientali” dell’UE a consigli pratici -ma basati su evidenze scientifiche rigorose- per gestire in maniera integrata e sostenibile il problema delle infestanti in risaia, ovvero il principale “busillis” (acqua per irrigare permettendo) che il risicoltore deve affrontare ogni anno per produrre. Questo il “succo” della trasmissione “Parliamo di riso” andata in onda il 16 marzo sui canali social di RisoItaliano con il prof. Aldo Ferrero del DISAFA dell’Università di Torino “intervistato” dall’agronomo Flavio Barozzi.
IL GREEN DEAL DI BRUXELLES
La trasmissione si è aperta con la definizione del contesto normativo. Con il “green deal” voluto da Bruxelles che intende raggiungere obiettivi “ambiziosi” (ma secondo molti non realistici) in tema ambientale, impattando fortemente sulle attività produttive e la vita stessa dei cittadini europei.
In agricoltura ciò si traduce nelle “strategie” Farm to Fork e Biodiversity, di cui Ferrero ha illustrato i possibili impatti come emergono da studi dell’USDA (il ministero statunitense per l’agricoltura), del JRC (centro di ricerca unificato dell’UE) e delle Università di Wageningen e di Kiel. Tutti i dati (su cui Ferrero e Barozzi insieme al prof. Luigi Mariani hanno sviluppato una metanalisi pubblicata dalla Società Agraria di Lombardia e da Agrarian Sciences) sono preoccupanti non solo in termini di perdita di produzione e di sicurezza alimentare, ma anche di aumento dei prezzi degli alimenti. Il prezzo impatterà sulle fasce di popolazione meno abbiente, e di incremento della deforestazione in Amazzonia ed Asia per far fronte alle minori produzioni europee.
REGOLAMENTO PRODOTTI FITOSANITARI
Altro tema caldo, che si collega al “green deal” è la proposta di Regolamento sull’uso dei prodotti fitosanitari, di cui Ferrero ha spiegato la “logica” dell’algoritmo. Quest’ultima dovrebbe paradossalmente penalizzare in particolare l’Italia, uno dei Paesi più “virtuosi” sia in termini di riduzione dell’uso degli agrofarmaci (diminuito del 20% in 10 anni, mentre aumenta in Francia e Germania), sia di sicurezza degli alimenti.
IL DISERBO
Sul piano strettamente tecnico Ferrero ha affrontato le criticità con cui i risicoltori devono confrontarsi nella lotta alle infestanti. Tecniche colturali, cover crops, sommersione invernale, equilibrio ed alternanza tra semina in sommersione ed in asciutta sono strumenti per affrontare in maniera integrata e sostenibile la gestione delle malerbe. L’obiettivo è aiutare i pochi prodotti fitosanitari oggi disponibili (anche per effetto delle restrizioni normative) a svolgere la loro indispensabile funzione di protezione della coltura. Senza protezione si avrebbero perdite di produzione dal 50 al 100%. Importante quindi alternare i meccanismi di azione e le tecnologie per limitare il rischio resistenze, avvalersi di assistenza tecnica qualificata. Infine, sono determinanti le nuove acquisizioni scientifiche, specie in campo genetico.
LIBERA RICERCA IN LIBERO STATO
Sullo sfondo il tema della libertà di ricerca e innovazione per realizzare quella “intensificazione sostenibile” senza la quale il futuro (anche a breve termine, viste le numerose problematiche emergenti a livello mondiale, tra cui la crisi produttiva in Sud America) potrebbe essere molto insidioso. Ma rivediamo insieme la puntata di “Parliamo di riso”…
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