LE DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE ROLFI
«Per i prossimi anni – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi – vogliamo promuovere un settore agricolo sempre più intelligente, competitivo, innovativo, resiliente e diversificato che garantisca sicurezza alimentare a lungo termine, rafforzando la tutela dell’ambiente e della biodiversità. Con questo documento intendiamo rafforzare i territori rurali, generando occasioni di nuova imprenditoria anche nelle aree marginali».
«La programmazione della nuova PAC – ha aggiunto l’assessore – avviene in una situazione geopolitica internazionale complicata, tra pandemia, guerra in Ucraina, aumento di costi di produzione e di reperimento delle materie prime. In questo contesto il settore agricolo è chiamato a garantire quantità, qualità e salubrità degli alimenti e anche a proseguire il proprio ruolo di presidio ambientale, territoriale e paesaggistico. Una sfida difficile e per questo serve un piano strategico chiaro e di visione».
APPLICARE IL MODELLO FAO
Regione Lombardia ha dunque declinato a livello regionale le sfide nazionali, alla luce delle specificità del proprio contesto. La nostra regione è caratterizzata da un sistema agricolo e agroalimentare altamente professionale, con dimensioni medie significativamente più alte della media italiana. Il modello di agricoltura che intende adottare Regione Lombardia è quello di un’agricoltura intensiva e sostenibile, attualmente promosso dalla stessa FAO e già applicato in regione nelle zone vocate.
La strategia regionale poggia su alcuni assi e obiettivi che verranno poi declinati nelle misure attuative:
- una sempre maggiore sostenibilità e resilienza al cambiamento climatico;
- la crescita della competitività e della redditività del settore agricolo, per evitare l’abbandono dei territori e per sostenere la competizione;
- una sempre maggiore spinta innovativa, determinante per sostenere la competitività e sostenibilità dei comparti produttivi in tutte le fasi di produzione;
- una più spinta declinazione delle esigenze di sicurezza alimentare verso gli aspetti della qualità, tipicità e legame con il territorio;
- l’incentivazione alla diffusione della gestione forestale sostenibile;
- una particolare attenzione ai giovani;
- una crescita territoriale equilibrata.
«Sostenibilità e resilienza al cambiamento climatico, crescita della competitività, innovazione, giovani, legame con il territorio. La Lombardia – ha concluso Rolfi – vuole essere avanguardia nel settore agricolo. Abbiamo condiviso il documento con le associazioni di categoria per concordare passaggi e contenuti. La Lombardia è pronta». Fonte: Regione Lombardia
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