Si fa sentire l’effetto della stretta decisa dall’Osservatorio permanente sulle crisi idriche: il consorzio del Naviglio Olona fa sapere che ci sarà un «peggioramento e riduzione» e criticità legate al Muzza con un taglio del 70%. In breve, il Naviglio non può più garantire l’irrigazione dei territori che serve.
Questo mentre il Canale Villoresi aumenta di 2 metri cubi al secondo la portata. L’Osservatorio, nei giorni scorsi, ha deliberato le seguenti misure:
- riduzione dei prelievi irrigui giornalieri di un valore pari al 20% della media delle derivazioni di lunedì 18 e mercoledì 20 luglio (monitorate negli schemi allegati). Tale riduzione assume particolare importanza sull’asta del fiume Po e sulle aste degli affluenti principali per il sostegno alla magra del Po medesimo (Dora Baltea, Ticino, Adda, Oglio, Mincio);
- interruzione delle deroghe assentite o da assentire al DMV/DE per uso irriguo a partire dalla data del 22 luglio 2022, a meno di condizioni particolari connesse a fabbisogni irrigui per colture permanenti e/o di particolare pregio, da valutare e motivare attentamente da parte delle Autorità concedenti; monitoraggio, a cura dei soggetti gestori, della disponibilità e dei volumi di invaso dei grandi laghi prealpini, al fine di valutare l’eventuale possibilità di maggiori rilasci in funzione dell’andamento del grado di riempimento degli stessi.