Seduta abbastanza tranquilla questa settimana a Mortara. Il bollettino, tuttavia, registra un movimento pressoché inedito in questa campagna, ossia un calo di valutazione. Questo si riscontra alla voce Lungo B (-10 €/t, min 410 €/t max 420 €/t), per la quale si presagiva da tempo.
Erano diverse sedute, infatti, in cui il clima pesante che aleggiava attorno a questo gruppo merceologico si intensificava nelle sale di contrattazione ed i 45 €/q lordi (quotazione raggiunta la settimana del 24 gennaio) si erano dimostrati difficilissimi da ottenere per una partita di “indica”. Le altre voci da listino sono quasi tutte invariate, ad eccezione dei lunghi A da parboiled (+30 €/t, min 545 €/t max 565 €/t) e del gruppo Arborio (+10 €/t, min 520 €/t max 550 €/t), che si allineano alle quotazioni di inizio settimana emesse nelle altre sedi. Le altre varietà, per le quali si erano registrati movimenti a Vercelli, Milano e Novara, avevano già raggiunto tali valutazioni nella sede pavese e non si riscontrano ulteriori crescite.
CONTRATTI IN DIMINUZIONE
I contratti di vendita conclusi sono in continua diminuzione, essendo sempre in calo sia il prodotto disponibile sia la predisposizione alla vendita dei produttori. Quest’ultima rimane legata alle speranze dei risicoltori di ottenere quotazioni migliori di quelle attuali, sentimento forse accentuato dallo scoppio della guerra in Ucraina. Tale scenario creerà sicuramente difficoltà nei commerci internazionali, causando la crescita nel prezzo di diverse materie prime. Ad oggi non sappiamo quali siano le ripercussioni pratiche nel nostro settore ma è plausibile che questo clima abbia accentuato la prudenza degli agricoltori.
La domanda, al contrario, rimane molto attiva su quasi tutti i comparti, ad eccezione dei già citati lunghi B e del gruppo S. Andrea. Il maggiore interesse continua a manifestarsi per le varietà da sushi, tra cui il Selenio rimane il re, e per i lunghi A generici. In questo gruppo merceologico sono presenti risi molto versatili, tanto che alcune varietà si sono dimostrate adatte alla cucina orientale ed alla creazione di sottoprodotti, come i tanto apprezzati e richiesti grani tondi. Il prezzo attuale di acquisto per la maggior parte delle varietà comprese in questo comparto è di 60 €/q (prezzo ivato), anche se il bollettino non ufficializza ancora tale quotazione, essendo ancora legata a pagamenti lunghi.
LA PAROLA AI MEDIATORI: MILANO
Il mediatore milanese, Giovanni Migliavacca, riassume la mattinata di venerdì dicendo: «Gli scambi sono in diminuzione, in quanto si fa fatica a reperire la merce. La richiesta rimane molto elevata sul gruppo Ribe, comparto in cui la scarsità di prodotto è evidente, per questo le riserie stanno facendo scorta in previsione delle vendite primaverili ed estive. Anche Selenio è richiestissimo come, più in generale, tutti i risi da sushi. Si dimostra ancora molto gettonato Carnaroli, mentre il lungo B è ormai in piena tendenza al ribasso. Gli altri gruppi merceologici sono stazionari, in un contesto di mercato che si può facilmente definire tranquillo. Nelle prossime settimane scopriremo quali ripercussioni potrà avere la guerra in Ucraina anche nel mercato del risone, poiché ad oggi gli effetti non sono ancora tangibili, il conflitto appare ancora lontano.»
Spostiamo il focus sul mercato di Milano insieme a Stefano Pezzoni, cercando di proiettarci verso la prossima seduta di martedì. «Il calo del lungo B, ventilato già da tempo nelle sale di contrattazione piemontesi e lombarde, sono certo che si consoliderà anche a Milano e nelle altre sedi la prossima settimana. Per il resto, penso che ci saranno poche variazioni, prevedendo una settimana interlocutoria prima che si manifestino gli effetti dei recenti avvenimenti a livello globale. I movimenti a listino saranno pressoché nulli, dal momento che gli scambi di risone continuano a calare e le riserie sono meno insistenti sulla domanda. Queste, infatti, stanno esaurendo i contratti in essere, sollecitando i ritiri della merce acquistata e pianificando le prossime scelte di acquisto.» Autore Ezio Bosso.