“Con la proposta del sistema italiano di etichettature nutrizionali, il NutrInform, l’Italia guarda al futuro dei sistemi agroalimentari. Il Paese non può accettare la tendenza verso l’omologazione dei prodotti agroalimentari”. Cosi il Ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, intervenendo alla presentazione alla Farnesina del Nutrinform Battery.
Il Nutrinform Battery è la proposta italiana per l’adozione di un sistema di etichettatura alimentare a livello europeo, organizzato dal Ministero degli Esteri in collaborazione con Federalimentare.
LOTTA ALL’OMOLOGAZIONE
Parlare oggi di sistema di etichettatura fronte pacco, di Nutriform e Nutriscore”, ha continuato il Ministro Patuanelli, “significa parlare del futuro del sistema agroalimentare europeo. E’ fondamentale centrare subito l’oggetto della discussione, rispetto alla volontà comune di alcuni Paesi europei di portare le produzioni agroalimentari verso modelli di omologazione che il nostro paese non può assolutamente accettare.
NUTRINFORM: L’ETICHETTA MULTIDISCIPLINARE
L’etichettatura nutrizionale fronte pacco, il Nutrinform Battery, concepito e realizzato da un gruppo di lavoro composto da esperti di quattro ministeri (Salute, Agricoltura, Esteri e Sviluppo Economico), da scienziati dell’alimentazione e rappresentanti dell’agribusiness, è uno strumento che può aumentare le conoscenze nutrizionali sul prodotto, favorire scelte più consapevoli da parte dei consumatori e comportamenti più responsabili da parte dei produttori. Il Nutrinform è basato su dati oggettivi, tesi a misurare il valore nutrizionale della dieta complessiva piuttosto che di singole categorie di alimenti.
NO DIETA UNICA
Il Ministro nel corso del suo intervento ha sottolineato che il nostro Paese ha 841 prodotti DOP e IGP, 16,6 mld di euro di valore della produzione. Prodotti che danno lavoro a oltre 200 mila operatori: un agricoltura distintiva e di eccellenza. Perciò, non si può mettere in discussione la nostra tradizione agroalimentare con un sistema di etichettatura che non dà informazioni ma che vuole solo condizionare il mercato.
“La strategia One Health non può essere confusa con la strategia One Diet. Non esiste una dieta unica che vada bene per tutti. Esiste il consumo moderato di tutti gli alimenti. La dieta mediterranea è patrimonio dell’umanità. La dieta mediterranea è la risposta giusta che coniuga salute ed eccellenze del nostro Paese.
Il Nutrinform è basato su dati scientifici e sulle analisi reali di cosa serve a livello nutrizionale a ciascun essere umano. Proprio per questo la nostra proposta va sostenuta con forza, e il Sistema Paese si è mosso in modo compatto e unito. L’informazione è una cosa, il condizionamento è un’altra”, ha concluso il Ministro. (Fonte Mipaaf)