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PERCHÈ IL CENSIMENTO LO FANNO I CAA?

da | 11 Mar 2021 | Norme e tributi

stagionali

È partito a gennaio il settimo censimento generale dell’agricoltura, nel quale saranno raccolti dati indispensabili per capire come sta cambiando il settore agricolo, che impatto ha avuto l’emergenza Covid sull’economia italiana e informazioni necessarie alle future politiche di sviluppo di un comparto strategico per gli approvvigionamenti alle famiglie, per l’export e per la sovranità alimentare del Paese. Il censimento dovrà concludersi entro il 30 giugno 2021 e, tenuto conto delle restrizioni dovute alla pandemia, tempi e modalità delle rilevazioni dovranno essere previamente concordati dagli imprenditori con gli operatori dei Centri di Assistenza Agricola (CAA). Tra questi vi sono sia i centri delle confederazioni sindacali, che quelli privati accreditati presso Istat.

«Per assistenza e supporto nella compilazione dei questionari Istat, in formato esclusivamente digitale, per la prima volta gli agricoltori potranno rivolgersi ai CAA (Centri di Assistenza Agricola) della Coldiretti, anche nelle nostre province, spiega Francesca Toscani, direttore di Coldiretti Vercelli – Biella».

I dati richiesti serviranno per conoscere le caratteristiche generali delle aziende agricole italiane, l’utilizzo  dei terreni, la consistenza degli allevamenti, la forza lavoro utilizzata ed eventuali attività connesse.  La rilevazione è prevista dal Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 relativo alle statistiche integrate sulle aziende agricole e Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1874 della Commissione del 29 novembre 2018 sui dati da presentare per l’anno 2020 a norma del Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018.

I Centri di Assistenza Agricola di Coldiretti forniscono quotidianamente supporto e consiglio alle aziende e grazie ad una profonda conoscenza della realtà agricola del territorio, potranno contribuire a realizzare  la fedele fotografia del nostro patrimonio agroalimentare. Tale assistenza è un ulteriore esempio di attività di affiancamento delle imprese che la legge assegna al CAA in un’ottica di semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e di supporto per gli adempimenti burocratici, spiega Toscani. «Istat – sottolinea Cia Lombardia – è il titolare di tutte le attività di censimento e di solito si avvale di collaboratori occasionali per la realizzazione delle interviste, nel caso del settimo censimento dell’agricoltura ha scelto di convenzionarsi con i CAA (Centi di assistenza agricola) riconosciuti dalla Pubblica Amministrazione”.

«Tra di essi – sottolinea Paola Santeramo, direttore Cia Lombardia, c’è anche il Caa-Cia Lombardia srl, presente sia a livello regionale che in tutte le strutture provinciali della Confederazione, i cui sportelli saranno operativi con l’avvio effettivo del censimento da parte di Istat». Si tratta dell’ultimo appuntamento decennale con il Censimento, informa l’Istituto nazionale di statistica. Dal 2022, infatti, la rilevazione si trasformerà in permanente. Autore: Andrea Bucci

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