Argomento complesso quello relativo ai contributi assicurativi scaturiti dalla misura 17 del Psr, ben noto ormai a noi agricoltori ma tutt’ altro che limpido nel suo iter pratico, per questo abbiamo deciso di affrontarlo per provare a portare un po’ di chiarezza.
La sottomisura 17.1
Attraverso la sottomisura 17.1 “Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante” del Programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2020, il Ministero delle Politiche agricole sostiene le spese a carico delle imprese del settore della produzione primaria per la sottoscrizione di polizze assicurative agricole. La misura è stata prorogata per altre due annate agrarie (2021 e 2022) e i passaggi per ottenere il pagamento del contributo da Agea rimangono principalmente 4 e si articolano sul contributo di altrettanti enti, ossia i Consorzi di difesa, i Caa (Centri di assistenza agricola), Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e il Ministero.
Una procedura che non appare come un esempio di semplificazione, che si riassume a livello pratico nei seguenti passaggi: il primo passo da compiere da parte delle aziende agricole è quello di presentare la Manifestazione Di Interesse (Mdi) a partecipare ai benefici. La Mdi va presentata prima della stipula della prima polizza dell’annata ed ogni azienda deve presentare una sola Mdi, che vale sia per le polizze allevamenti che per le polizze colture. In caso di polizze sul bestiame, che solitamente vengono sottoscritte nei primi giorni di gennaio, ciò significa che la MDI andrà presentata entro la fine del 2020. A questa dovrà far seguito, nel corso dell’anno, la presentazione del Pai (Piano Assicurativo Individuale), che è una sorta di fascicolo aziendale, con l’elenco delle particelle/colture assicurate. Al Pai seguirà la presentazione della Domanda di Sostegno, per richiedere il pagamento del contributo e, dopo che Agea avrà accordato il pagamento, seguirà la presentazione della Domanda di Pagamento, per richiedere l’effettiva corresponsione dell’importo.
Il parere di Condifesa Vercelli 2 sulla misura 17
La ripartizione dei compiti tra gli enti vede il Ministero nel ruolo di coordinatore, Agea come ente pagatore mentre, come ci spiega Daniele Bianchini, Direttore del Consorzio di Difesa Vercelli 2: «Noi ci occupiamo di tutta la parte relativa ai documenti assicurativi, ossia le convenzioni assicurative, i premi e il loro pagamento, la tipologia di polizza sottoscritta, insomma tutta la parte tecnica della polizza. La parte burocratica, cioè i vari passaggi che intercorrono tra la Mdi e la Domanda di Pagamento, sono di competenza del Caa. Altro servizio da noi fornito è l’informatizzazione delle polizze, in seguito alle opportune verifiche (riguardo a superfici, produzioni e gli ulteriori dati essenziali), e la quietanza di polizza, ovvero l’anticipazione dei pagamenti all’assicurazione in qualità di contraenti per conto dell’agricoltore (la polizza rimane sottoscritta dall’agricoltore), che provvede in un secondo momento al pagamento nei nostri confronti.
Anche nel caso di anomalie tra le ricevute di pagamento via Pec e la recezione dei bonifici sui conti (come riscontrato in alcuni casi negli ultimi giorni, ndr) vi consigliamo di rivolgervi a noi del Consorzio, in quanto, essendo in possesso di tutti i certificati assicurativi, siamo in grado di risalire alla fonte di tale anomalia e calcolarne gli effetti. In questo modo permettiamo all’agricoltore di procedere con un’istanza di riesame per sanarla, se ciò si dimostra vantaggioso». (Prossimamente, il parere dei sindacati) Autore: Ezio Bosso
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