Si conclusa domenica scorsa la manifestazione "Scarpazzone in forma", che a Carpineti, nel Reggiano, ha visto sfidarsi le massaie montanare a colpi di erbe e riso. Lo scarpazzone, infatti, una torta salata montanara il cui ripieno prevede la presenza di riso ed erbette. Nella versione tipica ha una forma tonda, come vediamo in questa foto tratta dal sito del panificio Campari che lo produce da un secolo sull’appennino reggiano (http://www.gruppocampari.com). La manifestazione di Carpineti ha richiamato centinaia di persone a trascorrere un fine settimana nella splendida localit collinare emiliana, dove ben 4 quintali di scarpazzone con riso sono stati consumati nell’arco della giornata. Nella serata sono stati decretati i vincitori della gara, che ha visto decine di partecipanti. Miglior scarpazzone stato decretato quello di Doriana Ferrari di Carpineti, fatto con il Parmigiano-Reggiano della latteria sociale Cigarello di Carpineti: ad ogni cuoca era stata infatti abbinata una latteria del territorio che forniva il formaggio, necessario per la ricetta tradizionale. Alla piazza d’onore si classificato invece Giancarlo Montecchi di Pantano. Al terzo posto Domenica Comi di Carpineti. Per la categoria dell’erbazzone senza riso vittoria invece per Carolina Rubertelli di Marola con il parmigiano reggiano del caseificio di Leguigno di Casina. Dietro di lei, al secondo posto Domenica Comi e al terzo Giulietta Omeri, entrambe di Carpineti.
PREOCCUPA L’ACCUMULO NEVOSO
L’analisi idrologica a cura di Confagricoltura Pavia e di Alberto Lasagna