L’Ente Nazionale Risi in una nota avvisa che il termine ultimo per la denuncia di superficie 2020 è fissato al 31 agosto. Qualora entro tale scadenza l’Ente non riceva la denuncia la posizione anagrafica sarà chiusa e non sarà più possibile emettere buoni di vendita risone per l’azienda. «Abbiamo provveduto a inviare un SMS e una PEC alle aziende di cui non abbiamo ricevuto la denuncia» si legge nella nota. «La mail che il risicoltore ha ricevuto nella casella PEC contiene un link che gli permetterà di compilare direttamente (senza la necessità di usare codici o password) la propria denuncia, anche usando lo smartphone o un tablet. Invitiamo i risicoltori ad utilizzare questa modalità”, sottolinea l’Ente Risi, “e a segnalarci eventuali problemi che dovessero rilevare per consentirci di offrire un servizio migliore». I risicoltori dovranno indicare, per ogni varietà seminata, se si tratta di riso “In conversione ad agricoltura biologica” o di riso “Biologico”, cliccando sui rispettivi pulsanti. Resteranno invariate le altre modalità di invio della denuncia (consegna agli uffici dell’Ente, mail, spedizione postale).
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost