Sarà difficile prevedere cosa accadrà nel mercato del riso in tutto il mondo durante l’epidemia di Covid-19: lo spiega Gaotrade, operatore specializzato nell’analisi dei mercati internazionali. A risentire della pandemia saranno in primis la logistica e il trasporto, per carenza di container, ed in conseguenza delle scorte di cibo in famiglia, abitudini commerciali da cambiare, meno viaggi e meno incontri internazionali, con una ridotta presenza di turisti nel mondo.
Questo si traduce in un aumento dei prezzi del risone statunitense a grana lunga nel mercato dei futures, ma anche in Tailandia l’aumento delle varietà bianche con rottura al 5% nello stesso periodo è stato considerevole, con un incremento di circa 95 dollari al mese; anche il Vietnam su questa linea. Ora occorre attendere per vedere cosa accadrà sul mercato europeo a causa della diffusione dell’infezione e della chiusura di ristoranti, scuole e università. Il panico guiderà probabilmente le reazioni del mercato.
In Australia i supermercati hanno limitato le vendite di prodotti essenziali, tra cui il riso, per prevenire l’acquisto da panico da coronavirus: alcune catene limitano gli acquisti a due pacchetti di pasta, farina, riso, salviette di carta, fazzoletti di carta e igienizzante per mani. Negli Stati Uniti, da Jersey City sulla East Coast a Los Angeles sulla West Coast, gli acquirenti americani hanno ripulito gli scaffali dei negozi di alimentari dai prodotti che vanno dai disinfettanti al riso, mentre il peggioramento della crisi da coronavirus alimentava i timori di carenze. Mentre i negozi brulicavano di acquirenti, nei giorni scorsi il presidente Donald Trump ha dichiarato un’emergenza nazionale allo scopo di rallentare la diffusione del nuovo virus: per questo, con nuove condizioni di lavoro imposte e suggerite dalle grandi aziende, che spingono i dipendenti a lavorare da casa, scuole e università vicine e eventi sportivi e servizi religiosi vengono messi in pausa in tutto il paese. In risposta alla corsa su alcuni articoli, i principali rivenditori hanno imposto alcuni limiti di acquisto, tra cui quello del riso. Autore: Simona Marchetti