Le misure agroambientali (Aecm) della futura Pac 2021/2027 – illustrate recentemente dalla Commissione – sono concepite per garantire le migliori pratiche ambientali e climatiche nell’ambito del quadro di sviluppo rurale. Mirano a ripristinare, preservare e migliorare gli ecosistemi; promuovere l’efficienza delle risorse; e procedere verso un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici. È importante garantire che i tipi di interventi messi in atto sostengano specifiche esigenze nazionali, regionali e locali e, in alcuni casi, possano basarsi su quelli finanziati negli ecosistemi.
Gli interventi
Gli interventi di Aecm possono includere: sistemi di produzione rispettosi dell’ambiente come l’agroecologia e l’agroforestazione; servizi ambientali e climatici per le foreste; conservazione forestale e resilienza basata su specie autoctone; metodi di agricoltura di precisione; coltivazione biologica; energia rinnovabile e bioeconomia; benessere degli animali; e uso sostenibile e sviluppo delle risorse genetiche.
Obbligatori per gli Stati
Come per gli eco-schemi, gli Aecm sono obbligatori per gli Stati membri, cioè devono essere offerti, ma sono volontari per gli agricoltori e i beneficiari. Agli Stati membri sarà richiesto di impegnare almeno il 30% del loro budget di sviluppo rurale per sostenere l’ambiente e l’azione per il cambiamento climatico.
Si possono potenziare
Gli Stati membri possono potenziare questa spesa trasferendo fino al 15% del loro sostegno al reddito e delle misure di mercato a favore dello sviluppo rurale o mediante cofinanziamento nazionale. I pagamenti sono concessi a coloro che vanno volontariamente oltre gli standard obbligatori per massimizzare le azioni per il cambiamento climatico e tutelare la qualità e la disponibilità dell’acqua, la qualità dell’aria, la salute del suolo, la biodiversità e i servizi ecosistemici. (L’ANALISI PROSEGUE CON I SISTEMI DI MONITORAGGIO DELLA NUOVA PAC) Autore: Manuela Indraccolo