Seicento pagine dedicate ai golosi lombardi. Ci portano alla scoperta dei migliori risotti Paolo Massobrio e Marco Gatti con la loro Guida Critica e Golosa alla Lombardia 2005, che arriva in libreria in questi giorni. Il top lo troviamo alle porte di Milano, al ristorante D’O di Cornaredo. "Il sistema della ristorazione lombarda tiene – commenta il critico enogastronomico Marco Gatti – e lo attesta la scoperta di locali nuovi e di prodotti della tradizione che ritornano d’attualit ". La Guida Critica & Golosa alla Lombardia del 2005 (pp. 600 euro 16,90) dedicata al meglio della ristorazione lombarda, ma anche al meglio dell’agricoltura e dell’artigianato alimentare. La pubblicazione, che poi una costola del Golosario, la guida alle 1000 e pi cose buone d’Italia, spazia anche nell’enogastronomia di Valle d’Aosta e Liguria. Aumentano, rispetto allo scorso anno, i locali recensiti positivamente, con 359 citazioni fra ristoranti, trattorie, agriturismi, vinerie, che l’quipe guidata da Paolo Massobrio e Marco Gatti raccomanda di andare a visitare in tutta la Lombardia. Sono 33 quelli della Val D’Aosta e 72 quelli della Liguria. Accanto a questi, giudicati con i faccini pi o meno sorridenti, appaiono 299 "altri locali" da ricordare che meritano una deviazione. Quindi 509 segnalazioni tra prodotti e negozi e ben 220 cantine di qualit . Tra le novit , una sezione dedicata ad alberghi, bed & Breakfast e agriturismo (sono 137) I locali lombardi che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, ovvero, il faccino radioso, quest’anno sono 42, cui vanno aggiunti i dodici ristoranti del cuore scelti dal famoso critico enogastronomico Edoardo Raspelli. Un ristorante, il D’O di Cornaredo (Milano) ha ottenuto la pagina radiosa, come simbolo della giusta formula che coniuga gusto, tradizione e rapporto qualit /prezzo. "Il nostro metodo di lavoro – dice Paolo Massobrio – stato quello della visita sotto falso nome e pagando il conto. Il meglio dei nostri assaggi durati un intero anno sono in questo manuale prezioso, da utilizzare a colpo sicuro per non lasciare nulla al caso nella scelta dei propri assaggi".
CORDONE FITOSANITARIO UE
La Commissione ha presentato la sua proposta di revisione delle norme esistenti il 17 ottobre 2023, tenendo conto dell’esperienza.