Dal 19 dicembre è in vigore la nuova procedura di immatricolazione dei veicoli provenienza estera, che prevede l’obbligo di verificare tramite il Sistema Informativo Schengen (SIS II) che l’autoveicolo, motoveicolo o rimorchio non sia stato rubato, sottratto o smarrito. Serve a contrastare il flusso – attraverso canali non ufficiali di importazione – di riciclo dei veicoli oggetto di furto. All’atto della richiesta di immatricolazione, l’ente preposto (UMC o l’Agenzia), trasmette le informazioni al CED che provvede a richiedere alla banca dati SIS II di effettuare le verifiche del caso. In caso di esito negativo, si ottiene il nulla osta e si procede alla procedura di immatricolazione. In caso di esito positivo, vale a dire che sia stata trovata una segnalazione per il veicolo in banca dati, l’operatore dell’ente ottiene un messaggio di blocco: “Immatricolazione non consentita per ragioni afferenti allo status giuridico del veicolo. Rivolgersi ad un Ufficio di Polizia Stradale”. In questo caso l’operatore UMC o di Agenzia deve:
- informare l’utente interessato;
- consegnare a quest’ultimo un documento sul quale sono riportati oltre al citato
messaggio ed alla data e ora della richiesta anche i dati identificativi del veicolo, che si vuole immatricolare. Con tale documento il richiedente deve rivolgersi ad un Ufficio di Polizia Stradale per gli adempimenti consequenziali; - trattenere agli atti i modelli dell’istanza, nonché copia della restante documentazione, che viene restituita al richiedente.
La documentazione, ove trattenuta dall’Agenzia, deve essere consegnata al competente UMC, che la mette a disposizione delle autorità di polizia laddove richiesta. Sul sito della motorizzazione dedicato agli utenti www.ilportaledellautomobilista.it sarà disponibile una nuova applicazione che consente la verifica dei dati del veicolo peresso la banca dati SIS II: a breve, nel menù della sezione “Veicoli – Gestione Carte di Circolazione” sarà inserita una sottosezione “Verifica SIS II” con le funzioni “Ricerca Richiesta” e “Inserisci Richiesta”. Quindi, dal 19 dicembre 2017, le procedure informatiche non consentiranno più di procedere alle immatricolazioni dei veicoli di provenienza estera, senza prima avere effettuato la verifica della idoneità all’immatricolazione (foto di repertorio). Autore: Elisa Paolotti