Dopo la richiesta avanzata dall’industria risiera circa le varietà di risone che saranno richieste dal mercato nel corso del 2018 (cfr. https://www.risoitaliano.eu/riso-per-la-patria/) i risicoltori italiani devono darsi una cabina di regia per orientare i propri investimenti nella direzione del mercato. Non è compito dei moltiplicatori di seme ma questa figura diventa cruciale per garantire un equilibrio tra produzione e mercato. Mai come in questo momento si sente la necessità di una rappresentanza dei moltiplicatori che possa partecipare a quest’opera di orientamento e produrre la quantità di seme realmente necessaria. Dopo il mio appello su Risoitaliano, eu (https://www.risoitaliano.eu/salviamo-i-moltiplicatori-di-seme/) si sono mosse le acque ma i dialoghi intrapresi con le rappresentanze della filiera del seme non sono sufficienti perchè pochi moltiplicatori non possono innescare un processo. E’ necessario che i moltiplicatori si ritrovino per discutere di mercato e dimostrare che anche questa componente della filiera vuole e può dare un contributo per risollevare le sorti di un settore che, oggi, è avviato verso il declino. Chi coltiva riso da generazioni non può accettare la prospettiva di un prepensionamento sussidiato dall’Europa: ne va della nostra identità di imprenditori. Per questo invito tutti i moltiplicatori a coordinarsi per convocare un incontro nei prossimi giorni e metto a disposizione la mia email (chi vuole può telefonarmi, ma su internet non possiamo lasciare numeri di cellulare!) per sentirci, accordarci e ritrovarci a discutere del nostro futuro. Autore: Giuliano Compagnin, moltiplicatore di riso.
CHE BELLO SLITTARE SUL GASOLIO
Coldiretti Vercelli-Biella: importante risultato lo slittamento della giacenz