
«Nel mese di marzo – spiega Ciocca – era stata aperta una consultazione pubblica relativa alla valutazione intermedia del regime generalizzato delle preferenze dell’UE (SPG) conclusasi nel mese di giugno e i cui risultati, riportati nel documento pubblicato sul sito della D.g. Trade, dovrebbero fornire indicazioni per la relazione di novembre. Tuttavia – prosegue il deputato – il documento composto da 315 pagine risulta generico e propone dati aggregati che non esprimono le reali criticità del mercato. Per questo motivo ho sollecitato la Commissione Europea per capire su quali dati intenda impostare la relazione sull’applicazione del regolamento e per sapere se intende approfondire i risultati della consultazione pubblica con gli operatori del settore e con il Parlamento europeo prima della relazione di novembre».
«Dobbiamo fare in modo che l’attenzione su questo tema resti alta – avvisa Ciocca-. Serve uno sforzo comune di tutte le parti in causa e un’azione politica coesa e caratterizzata da unità di intenti. La relazione di novembre può infatti essere corredata da proposta legislativa. L’obiettivo – conclude – è quello di modificare i criteri di accesso agli strumenti di salvaguardia che, ad oggi, penalizzano i nostri agricoltori».