Gli Stati Generali dei risicoltori europei chiedono alle istituzioni europee che il riso sia escluso dalle concessioni sulle importazioni, che sia rivisto il regolamento che impedisce l’applicazione della clausola di salvaguardia e quindi impedisce di fermare l’import dai Pma e dalla Cambogia in particolare, che siano fissate «regole reciproche» tra l’Ue e i Paesi terzi in modo che sia sul piano fitosanitario che su quello commerciale il riso europeo non sia svantaggiato rispetto al prodotto d’importazione, che la Pac mantenga il requisito della “specificità” del riso, prevedendo quindi strumenti ad hoc per questo comparto (aiuto specifico) e che siano lanciate campagne promozionali con fondi europei. Queste sono le richieste degli Stati Generali del riso che saranno presentate stamane a Milano presso la sede dell’Ente Risi. (leggi documento e scarica le slides dell’Ente Risi) L’Ente Risi segnala che, in sede di redazione del testo finale, il punto 3 del documento è così corretto: «la fissazione di regole reciproche sia tra gli Stati membri dell’UE sia tra i gli Stati membri dell’UE e i Paesi Terzi, sia in ambito fitosanitario sia in ambito commerciale, per favorire un mercato trasparente nel rispetto dei diritti sociali e dei lavoratori». IN SERATA PUBBLICHEREMO LA CRONACA DELLA CONFERENZA STAMPA DELL’ENTE RISI.
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.