Il Consiglio dei ministri nella seduta dello scorso 10 febbraio ha approvato in esame definitivo un decreto legislativo che disciplina le sanzioni applicabili in caso di violazione di regolamenti europei su materiali e oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari e alimenti (regolamenti CE n. 1935/2004, n. 1895/2005, n. 2023/2006, n. 282/2008, n. 450/2009 e n. 10/2011).
“Con il provvedimento” si legge in un comunicato di Palazzo Chigi, si predispongono “sanzioni amministrative fino a 80.000 euro, per le violazioni degli obblighi contenuti nei regolamenti europei menzionati. Gli obblighi cui sono tenuti produttori e distributori riguardano sia l’attività di produzione, che deve avvenire secondo buone pratiche di fabbricazione affinché i materiali e gli imballaggi utilizzati non comportino alcuna alterazione degli alimenti, sia l’etichettatura, la pubblicità e la presentazione dei materiali che non devono fuorviare i consumatori. È istituita inoltre un’anagrafica del settore produttivo al fine di uniformare la disciplina a quella degli altri operatori del settore alimentare e sono imposti obblighi di rintracciabilità dei materiali prodotti”.