Cattivi pensieri e secche smentite. Si può riassumere così il “caso” del bando con cui l’Ente Nazionale Risi ha chiamato a raccolta le aziende risicole che vogliono pubblicizzare il loro prodotto all’Expo 2015: ne abbiamo parlato nei giorni scorsi (http://www.risoitaliano.eu/expo-bando-per-il-riso/) e sappiamo che si tratta di una promozione riservata alle imprese che producono, trasformano e commercializzano risone, organizzata nel padiglione «Cibus è Italia» di Federalimentare. L’offerta contempla la presentazione della propria azienda nell’ambito di un totem, una postazione elettronica dove sarà possibile consultare l’offerta di ciascun “inserzionista”, ma anche incontri con i buyer e un accesso privilegiato per entrare in contatto con i visitatori dell’esposizione, che saranno milioni. Tutto questo per 1.000 euro: tanto è richiesto alle aziende che parteciperanno dopo aver espresso la volontà di essere ammesse al pool entro il 31 gennaio. Se non che, nel bando dell’Ente è previsto che «una apposita commissione valuterà le manifestazioni di interesse pervenute entro il 10 febbraio 2015» e questa postilla ha fatto dubitare qualcuno, che ci ha contattati, che tra i richiedenti vi sarebbe stata una “selezione” discrezionale, irrituale per un ente pubblico economico che rappresenta tutta la filiera del riso. In breve, qualcuno ha sospettato che la vetrina di Expo potesse essere riservata solo ad alcune aziende tra quelle che si candidavano e che tale selezione potesse seguire criteri – diciamo – non oggettivi. Un sospetto pesante. Per questo abbiamo deciso di porre il quesito all’Ente Risi, che ha replicato immediatamente e con chiarezza, in questo modo: «La commissione deve solo valutare che chi fa la domanda abbia effettivamente i requisiti richiesti richiesti dal bando» e la società che organizza l’operazione di marketing «non è stata incaricata da Ente Risi ma da Federalimentare». Si ricorda inoltre che per illustrare il progetto l’Ente ha organizzato un incontro al Centro ricerche sul riso di Castello d’Agogna, in provincia di Pavia, che si terrà il 12 gennaio alle 10,30. Sarà presente anche un rappresentante del padiglione di Federalimentare. (07.01.15)
CORDONE FITOSANITARIO UE
La Commissione ha presentato la sua proposta di revisione delle norme esistenti il 17 ottobre 2023, tenendo conto dell’esperienza.