La situazione delle riserve idriche e della disponibilità irrigua inizia a presentare le prime criticità. L’accumulo nevoso è ormai in gran parte compromesso. Come si è annotato nelle precedenti analisi, le nevicate tardive non potevano dare che un sollievo temporaneo alla disponibilità irrigua, in ogni caso un sollievo fondamentale per consentire l’avvio della stagione con una diffusa sicurezza irrigua. falde
L’APPORTO DEL LAGO MAGGIORE
Da circa una settimana gli afflussi al lago Maggiore sono diminuiti in modo importante. Ciò innesca la fase di calo del livello che, al 29 giugno è a 90 cm rispetto ai 128 cm misurati il 14 giugno scorso. La diminuzione media su 14 giorni all’idrometro di Sesto Calende di quasi 3 cm medi al giorno nelle ultime due settimane. Il livello del Lago si è però ridotto tra il 24 giugno e il 29 giugno 2023 di oltre 5 cm al giorno. Si tratta di una importante accelerazione data dalla riduzione degli afflussi in entrata.
Diventano fondamentali le precipitazioni temporalesche per rallentare il calo del livello del lago, in assenza di eventi metereologici è prevedibile l’innescarsi delle prime criticità già a metà luglio.
Il comportamento della falda freatica nella stazione misurata è incoraggiante. Attualmente si ha un saldo positivo di 26 cm rispetto al 2021 e di 38 cm rispetto al 2022. La crescita della falda è, negli ultimi giorni, di circa 5 cm al giorno. Questa imponente attività di ricarica della falda è da attribuire all’importante disponibilità di acqua irrigua di queste settimane.
Nonostante la piena disponibilità di risorsa alle derivazioni dei canali, si sta riproponendo la criticità già riscontrata nel 2019 con difficoltà nei terminali delle reti e sui corsi d’acqua interni. Queste criticità sono causate sia dalla contemporaneità fisiologica della domanda irrigua di riso e mais e sono aggravate dal sempre più tardivo avvio delle irrigazioni che determina la ripresa di colature, fontanili e acque interne non prima della metà di luglio.
Necessitano azioni correttive a salvaguardia delle utenze terminali, le stesse che hanno subito i maggiori danni dalla siccità dello scorso anno.
RISERVE NEVOSE
L’analisi delle riserve nevose delle 4 stazioni nivometriche analizzate nell’intorno del Monte Rosa evidenzia un dato coerente con le ultime rilevazioni. L’accumulo nelle stazioni considerate è totalmente assente come previsto, si è nello stesso scenario del 2011 e del 2022. Mentre il 2011 fu un anno isolato ora siamo in presenza di due annate consecutive di totale compromissione del manto nevoso già nella seconda decade di giugno.
IL LIVELLO DEL LAGO MAGGIORE
Il bacino del lago Maggiore prosegue con l’andamento positivo dei livelli idrometrici se confrontato con il 2022. Negli ultimi 14 giorni si è innescata la fase con deflussi superiori agli afflussi e quindi calo del livello idrometrico. Il calo ha subito un’importante accelerazione negli ultimi giorni, attestandosi a circa 5 cm al giorno.
Nel 2021 l’altezza idrometrica era inferiore di circa 10 cm rispetto al livello attuale ma il calo a fine giugno era di 3 cm al giorno. falde
Inversioni di tendenza saranno date solo da eventi temporaleschi o da una diversa gestione dell’idroelettrico da serbatoio essendo quasi del tutto compromessa la componente nivale. Attualmente il livello idrometrico è tornato sotto la media. Riportiamo i consueti grafici acquisiti dal sito laghi.net.
Dato in cm del livello idrometrico a Sesto Calende negli ultimi tre anni al 31 maggio.
ANDAMENTO FALDE
La falda freatica, nella stazione di misura considerata, prosegue nella fase di accumulo con un trend di crescita più accentuato rispetto agli scorsi anni.
Negli ultimi giorni l’incremento è di circa 5 cm ogni 24 ore con un picco di 6 cm tra il 22 e il 23 giugno.
Un importante incremento che è prova di come l’accumulo della falda freatica, e la conseguente restituzione al sistema fluviale dell’acqua irrigua sia diretta funzione dell’attività agricola che trasla volumi d’acqua nel tempo e nello spazio senza consumarla.
Con riferimento poi alla stazione di misura di Sartirana Lomellina si riporta anche l’andamento pluviometrico del semestre corrente del 2021, 22 e 23. Il grafico evidenzia l’andamento pluviometrico favorevole dato soprattutto dal mese di maggio che ha portato le cumulate di pioggia a dati paragonabili al 2021, con il vantaggio di vedere una concentrazione nel mese di maggio che ha permesso di dare una prima risposta alla domanda irrigua del mais. L’interruzione delle piogge negli ultimi giorni ha determinato l’innesco delle criticità già evidenziate. falde
SCALE DI ALLARME RISERVA IRRIGUA
L’andamento della scala di allarme della riserva irrigua vede uno scenario più complesso della precedente analisi in conseguenza della prevista compromissione del manto nevoso. Con riferimento all’accumulo nevoso il livello di allerta passa da 4 a 5. L’accumulo di risorsa nel lago si mantiene superiore al 2021 ma l’accelerazione del calo porta a introdurre un livello 3 rispetto al precedente 2.falde
L’accelerazione dell’incremento di livello delle falde consente di ridurre ulteriormente il livello di allerta, passando da 3 a 2. In considerazione di tutto questo si ritiene di poter indicare l’indicatore della scala di allarme a livello 10 su scala 15. Autore: Alberto Lasagna.
Puoi seguirci anche sui social: siamo presenti su facebook, instagram e linkedin. Se vuoi essere informato tempestivamente delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette e notizie sul riso in cucina trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it