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FACCIA A FACCIA CON IL DIRETTORE DI ARPEA

da | 27 Apr 2023 | NEWS

Il neodirettore di Arpea, l’Ente strumentale della Regione Piemonte che si occupa di erogare aiuti, contributi e premi per il settore agricolo, si fa intervistare da Risoitaliano. Angelo Marengo ha prospettato recentemente ai sindacati alcuni cambiamenti nella gestione dei pagamenti. A questi si aggiunge un miglioramento delle comunicazioni tra la Pubblica Amministrazione e le aziende agricole, beneficiarie degli aiuti comunitari. Abbiamo voluto approfondire questi temi e il dottor Marengo ha accettato di rispondere.

ARPEA: LA MISSION

Arpea è cambiata molto da quando polemizzavamo sul refresh (leggi l’articolo). Oggi l’organismo pagatore del Piemonte è percepito dagli agricoltori come un interlocutore competente e disponibile. Non che siano tutti rose e fiori, ma si sono fatti molti passi in avanti. Al recente incontro con i sindacati piemontesi, si è sentito chiedere  – ed è normale, nella dialettica tra imprese e pubblica amministrazione – liquidazioni più veloci dei premi Pac e Psr. Qual è la situazione?

Pur consapevoli delle legittime aspettative delle imprese agricole piemontesi in relazione a pagamenti sempre più rapidi, c’è da tenere in considerazione il fatto che i pagamenti oltre che rapidi devono essere legittimi. A tal fine è necessario svolgere attività accurate di controllo sia dal punto di vista amministrativo sia dal punto di vista fattuale (controlli in loco) nell’ambito del Sistema integrato di Gestione e Controllo (SIGC) come imposto dalle norme unionali.

Inoltre si tenga conto che gli interlocutori coinvolti nel processo di erogazione sono molteplici (Ministero, Agea, Regione) e l’OP è un tassello essenziale, ma deve rispettare le tempistiche e le regole imposte dagli organi deputati alle attività propedeutiche al pagamento. Ciò premesso ARPEA nel corso del 2022 ha provveduto, per quanto riguarda la Domanda Unica, ad erogare l’anticipazione nazionale nel corso dell’estate, ha erogato l’anticipazione comunitaria nel corso del mese di novembre 2022. Qui sono in atto le attività che porteranno all’erogazione del saldo per molte aziende nel corso del mese di marzo 2023.

FOCUS SUI PREMI ACCOPPIATI

Ovviamente sarà necessario attendere la formalizzazione di eventuali tagli al plafond nazionale e la definizione degli importi unitari per i premi accoppiati da parte di AGEA Coordinamento, al fine di erogare il 100% dell’importo ammesso a tutte le aziende legittimate a riceverlo. Per quanto riguarda il PSR, si ricorda che per la Campagna 2022, nel mese di ottobre è stata erogata l’anticipazione comunitaria sulle misure a superficie, e si stanno pagando i saldi. Il flusso di pagamenti sia per le domande a superficie (agroambiente) sia per gli investimenti, in base alle attività istruttorie risulta regolare e rispettoso delle tempistiche previste dalla normativa unionale e dalle norme inerenti il procedimento amministrativo.

BUROCRAZIA DI EROGAZIONE

Gli agricoltori lamentano ancora un appesantimento burocratico sulle procedure di erogazione. A suo avviso cosa può essere migliorato e a chi spetta farlo?

Arpea, insieme a Regione Piemonte – Direzione Agricoltura, nel corso degli anni, in modo condiviso anche con i Centri di Assistenza Agricola, ha provveduto incrementalmente alla sburocratizzazione dei processi e ad un’azione amministrativa sempre più vicina all’utente finale, cioè le aziende agricole e i Centri di Assistenza mandatari delle stesse.

Ovviamente i requisiti di controllo  previsti dalle norme unionali impongono verifiche massive e puntuali che necessitano di tempi di attuazione non comprimibili oltremisura. Ciò premesso si è proceduto, nella massima trasparenza, a condividere procedure e tempistiche con i Centri Autorizzati di Assistenza, al fine di permettere agli stessi di collaborare fattivamente nella soluzione delle eventuali problematiche e semplificare le attività di erogazione dei contributi ai beneficiari finali, con risultati a giudizio della scrivente, positivi e celeri. Il flusso dei pagamenti (praticamente mensili su entrambi i pilastri) pare regolare dalla chiusura delle istruttorie vi è sempre stato il massimo rispetto delle tempistiche amministrative previste.

QUADERNI DI CAMPAGNA E AUTOCERTIFICAZIONI

Sulla misura dell’agricoltura integrata è scoppiato il caso dei quaderni di campagna firmati da tecnici che non avevano seguito i corsi di aggiornamento: è possibile sanare quelle situazioni e come?

Sulla questione è aperta una discussione con i settori regionali, ma per competenza di materia, non ce la sentiamo di affrontare l’argomento senza i giusti interlocutori.

Un altro problema che ci segnalano è quello delle autocertificazioni: se sbagli, perdi tre anni di premio. Non crede che debba esserci una maggiore proporzionalità?

Sulla questione purtroppo la legge, probabilmente nata e voluta per situazioni che esulano dai procedimenti amministrativi in campo agricolo, è chiara e non ammette eccezioni; tuttavia anche grazie ad una progressiva interpretazione giurisprudenziale delle fattispecie reali, sarà possibile distinguere e delimitare i casi di mero errore da quelli effettivamente afferenti a dichiarazioni mendaci finalizzate ad ottenere contributi illegittimi. Ciò detto, è utile ricordare che l’argomento esula dal perimetro di competenza di Arpea e necessita quantomeno di interventi di livello centrale.

PAC: AGGIORNAMENTI DURANTE ISTRUTTORIA

Un altro tema sempre verde è la graficazione della Pac: i Caa lamentano che spesso gli aggiornamenti avvengono durante l’istruttoria, imponendo di ricominciare daccapo. Non servirebbe un dialogo operativo con il Csi?

Nell’anno di introduzione della domanda geospazione, si è verificata effettivamente una difficoltà generalizzata nell’attivare il nuovo modello organizzativo e informatico e ad implementare i sistemi. Progressivamente i sistemi si sono evoluti (anche con l’introduzione da parte di AGEA del nuovo concetto di parcella di riferimento) e gli stessi risultano stabili.

Tali evoluzioni sono il frutto di una collaborazione assidua tra ARPEA, Regione, CSI e CAA, che nell’arco di questi anni hanno chiesto e ottenuto modifiche applicative finalizzate a migliorare e velocizzare le attività di loro competenza.

ARPEA AL SERVIZIO DEGLI AGRICOLTORI

I sindacati vi tirano spesso per la giacca, ma Arpea cos’ha da chiedere agli agricoltori?

Arpea è al servizio degli agricoltori. Un organismo pagatore regionale nasce con la precipua vocazione a portare un miglioramento delle procedure e delle tempistiche di pagamento alle aziende agricole con sede nel territorio di competenza. Il rapporto con i CAA, e con gli agricoltori che si interfacciano direttamente con l’amministrazione, sono sempre stati trasparenti e finalizzati alla risoluzione delle problematiche concrete che di volta in volta si presentavano e si presentano.

Al fine di migliorare e ottimizzare il processo di erogazione di contributi, anche alla luce delle nuove e numerose regole approvate per la Programmazione 2023 – 2027, non possiamo che auspicarci una sempre maggiore attenzione e consapevolezza da parte di tutto il mondo agricolo, e quindi anche delle aziende agricole, sulla necessità di una attenta rappresentazione della realtà aziendale, non finalizzata solo alla massimizzazione dei premi, ma finalizzata agli obiettivi comunitari degli interventi richiesti, è un prerequisito per la successiva ottimizzazione delle tempistiche di controllo e per evitare di incorrere in sanzioni e decurtazioni.

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