Saviolo ha preliminarmente spiegato che l’ANGA è l’associazione dei giovani di Confagricoltura che svolge un’azione volta a favorire le politiche indirizzate agli agricoltori “under 40” a tutti i livelli decisionali. Anche per questo motivo ANGA è membro permanente, a Bruxelles, del Consiglio europeo dei giovani agricoltori – CEJA.
SVILUPPO RURALE
Per quanto riguarda il nuovo sviluppo rurale contenuto nel Piano strategico della PAC, reinviato a Bruxelles di recente con le modifiche richieste dalla Commissione europea, ANGA ha apprezzatole significative risorse finanziarie (43 milioni di euro) per l’insediamento dei giovani liberate da Regione Piemonte. A queste si aggiungono i fondi, anch’essi importanti, per gli investimenti strutturali nelle aziende.
Tuttavia, il presidente di ANGA Piemonte ha voluto porre l’accento sul fatto che per la successiva fase di attuazione delle misure, e di quelle strutturali in particolare, sia necessario evitare le criticità che sono emerse in modo evidente con l’attuale programmazione.
SEMPLIFICAZIONE E REVISIONE CRITERI NECESSARI
In primo luogo, secondo Saviolo, occorrerà mettere mano alle procedure per semplificare la predisposizione delle domande e accelerare la conseguente attività di istruttoria delle pratiche. Questo tutto a vantaggio delle aziende agricole e della stessa pubblica amministrazione.
In seconda battuta andrebbero rivisti, per i bandi sugli investimenti nelle aziende agricole, i criteri di selezione con la relativa attribuzione dei punteggi insieme con i valori di produzione standard che, nel 2014 – 2022, hanno di fatto limitato fortemente, e in molti casi precluso, l’accesso alle provvidenze pubbliche di alcuni comparti dell’agricoltura piemontese, riso e cereali in primis, e quindi anche delle imprese condotte da giovani.
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