MORTARA LISTINO PREZZI 7 OTTOBRE 2022. Dopo esserci confrontati con Giovanni Chiò (leggi), rimaniamo nella famiglia di Confagricoltura attraverso le parole di Marta Sempio, presidente di Confagricoltura Pavia.
I PREZZI NON RISOLVONO LA PESSIMA ANNATA A PAVIA
L’imprenditrice agricola spiega: «In questo momento, i prezzi di lunghi A, in particolare i superfini, sembrano soddisfacenti, mentre per quanto riguarda tondi e lunghi B, che soffrono forse dei timori di importazioni imminenti, il mercato pare partire in modo più faticoso. Naturalmente non è possibile parlare di prezzi in questa campagna senza fare riferimento agli ingenti danni causanti in Lomellina e nel Pavese dalla siccità: le valutazioni possono risultare soddisfacenti, anche in relazione all’aumento dei costi di produzione, laddove la produzione abbia raggiunto dei quantitativi normali. E’ chiaro che dove i danni si sono attestati su 50-80%, non ci sono aumenti che tengano».
I NUMERI DI RICE UP
Per questi motivi, come vi abbiamo già spiegato nei precedenti articoli relativi al mercato, sono molti i risicoltori lombardi che scelgono di preservare la loro merce in attesa di ulteriori rincari. Ci spiega questo fenomeno il mediatore di Mortara Paolo Ghisoni, attraverso la sua analisi consueta su Rice UP: «Poca voglia di vendere causata dalle preoccupazioni sulla mancata produzione e sulla minor qualità provocate dalla siccità, in pochi ricordano un’annata così disgraziata. Il gruppo Arborio è ormai pagato 90 €/q lordi, con un totale disponibile che si aggirerà tra le 80 e le 90 mila tonnellate, il minimo storico degli ultimi anni. Carnaroli classico a 130 €/q lordi per le partite più belle, similari tra i 115 e i 120 €/q lordi. Le produzioni in generale sembrano migliori per questo gruppo rispetto ad Arborio. Barone a 70 €/q lordi molto richiesto, come Cammeo e Baldo, per i quali si parla di 1/3 della disponibilità rispetto alla passata stagione e poca qualità. Sempre a 70 €/q anche S. Andrea, anche in questo caso con disponibilità scarsa. Poco commerciati i lunghi A generici, ancora fermi a 60 €/q, con le varietà di pregio a 65 €/q. Vialone Nano a 120 €/q lordi con pochi venditori e compratori, esiste il pericolo di perdere la varietà e sarebbe molto triste.
MERCATO PESANTE PER TONDI E LUNGHI B
Tra i tondi: Terra 50 €/q, Sole e Omega 55 €/q, Centauro 60 €/q e Selenio 65 €/q. In questo comparto ad oggi poca merce sul mercato ma poca voglia dei compratori di spendere, a questi prezzi è sicuramente più difficile vendere il prodotto finito. C’è stato un aumento di impiego soprattutto dei CL ma più che compensato dalla mancata produzione. Lunghi B più difficili da vendere a 50 €/q lordi, sono le varietà più offerte dai risicoltori, con la spada di Damocle di importanti arrivi da oltre confine. Rimane un’incognita, infatti, l’arrivo di merce dall’ estero, sia da Paesi UE che extra UE». Autore: Ezio Bosso.
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