I Giovani di Confagricoltura Verona protestano per il via libera dato dalla Regione Veneto alla discarica di car fluff in località De Morta, a Pontepossero.
SENTINELLE DEL TERRITORIO
«Abbiamo appreso la notizia sul disco verde dato dalla commissione Via al sito di stoccaggio – dice Piergiovanni Ferrarese, presidente dei Giovani di Confagricoltura Verona -. Questo non modifica tutte le nostre perplessità espresse in questi mesi nelle sedi opportune. Il rischio idrogeologico è importante su un territorio che è caratterizzato dalla presenza di risorgive e falde acquifere superficiali. Inoltre, è un territorio vocato a colture pregiate come il riso, i cereali, gli ortaggi e all’allevamento di bovini, avicoli e suini. Permane il pericolo di percolazione in falda e quindi di contaminazione dell’acqua usata sia per l’irrigazione dei campi, sia per l’abbeveraggio degli animali».
VIABILITA’ INSOSTENIBILE
«Ricordiamo, infine, infine, l’impatto che la discarica, con la previsione di accogliere in poco meno di sette anni circa 950 mila tonnellate di rifiuti e un andirivieni di oltre una ventina di tir al giorno, avrebbe sulla viabilità del territorio». Il sito è stato individuato in località De Morta a Pontepossero di Sorgà dalla Rmi per l’insediamento di una discarica per lo stoccaggio del materiale residuale dalla rottamazione dei veicoli. La superficie dell’impianto, originariamente di 455 mila metri quadrati, di cui 170 mila area dedicata all’effettivo conferimento, è stata ridotta di circa il 30%, arrivando quindi a circa 120 mila mq. Rimodulata anche la vita dell’impianto, da 10 anni a circa 6 e mezzo.