Il Consorzio Est Ticino Villoresi (ETVilloresi) ha usufruito di un importante finanziamento del Ministero dell’Ambiente di quasi tre milioni di euro. I fondi afferiscono al Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale. I fondi hanno finanziato una robusta opera di manutenzione straordinaria e di aggiornamento idraulico della nuova Chiavica del Reale presso Alberone a Chignolo Po.
LA CHIAVICA DEL REALE DI CHIGNOLO PO
L’impianto, che assicura protezione da eventuali inondazioni del fiume più lungo d’Italia, è strategico per tutto il territorio del Basso Pavese. Nel 1965 la Chiavica del Reale nuova venne consegnata al Consorzio Idraulico di III categoria del Basso Pavese (aggregato ad ETVilloresi nel 1986, quando l’Ente ha assunto l’attuale denominazione Est Ticino Villoresi). Obiettivo è sostituire la cosiddetta ‘Chiavica vecchia’. La costruzione è databile tra il 1950 ed il 1953. Il suo esercizio fu transitoriamente svolto dall’ufficio del Genio civile di Pavia. Si tratta di un manufatto interferente con le arginature di II categoria del fiume Po, allora gestite dallo Stato.
IL NUOVO IMPIANTO
Il nuovo impianto è dotato di paratoie piane verticali in grado di ‘disconnettere’, ovvero di separare idraulicamente, il fiume Po dal reticolo di bonifica a monte. In altri termini le paratoie possono rimanere aperte in caso di livelli del Po bassi (in modo da svolgere funzioni di colatura delle acque) e venire progressivamente chiuse, invece, all’aumentare dei livelli di valle. Alla quota di +1,29 m rispetto allo zero idrometrico della Chiavica del Reale vecchia, le paratoie vengono chiuse in modo da poter consentire l’avvio dell’impianto idrovoro per il sollevamento delle acque. La manovra alla Chiavica è accompagnata dalla chiusura delle paratoie del Deviatore Gariga in modo da trasferire le acque nel Deviatore acque alte, che le recapita in Lambro senza che queste raggiungano la Chiavica.
OBIETTIVI E AZIONI DELL’INTERVENTO
L’impianto idrovoro era dotato in origine di due idrovore. Le idrovore avevano capacità di sollevamento di circa 6 mc/sec l’una in grado di sollevare le acque sino ad un dislivello di 8 metri. Già dall’epoca della costruzione era stata prevista l’installazione di una terza idrovora ma, al di là della predisposizione delle opere civili, nulla era stato fatto. L’intervento, che è stato avviato da ETVilloresi ad inizio 2020, si è proposto di:
- sostituire le paratoie di disconnessione, ivi compresi i gargami ed i meccanismi di movimentazione;
- installare una nuova idrovora con caratteristiche funzionali e materiali analoghe alle esistenti;
- effettuare la manutenzione straordinaria delle idrovore preesistenti con completa revisione e sostituzione di tutte le componenti elettriche e meccaniche necessarie;
- installare nuovi trasformatori più efficienti;
- aggiornare l’impianto elettrico introducendo la possibilità di automazione e comando da remoto;
- eseguire interventi di consolidamento strutturale dell’edificio e di miglioramento della sicurezza dell’esercizio degli impianti;
- installare una nuova macchina sgrigliatrice in grado di funzionare anche in maniera autonoma oltre che manuale;
- costruire un attraversamento carrabile sul Colatore Lambrino per la gestione del materiale rimosso dalla griglia.
INAUGURAZIONE IL 27 MAGGIO
Considerata l’esigenza di mantenere la funzionalità della Chiavica durante i lavori, si è deciso di operare a fasi distinte sulle tre luci dell’impianto. Si è provveduto a realizzare ed installare la terza idrovora, gli altri due manufatti sono stati estratti dalla Chiavica, per consentirne la manutenzione in momenti successivi.
L’impianto verrà inaugurato venerdì 27 maggio mattina nell’ambito del tradizionale appuntamento, promosso da ANBI (l’Associazione Nazionale dei Consorzi di bonifica), della Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione. Settimana che quest’anno si abbina nei festeggiamenti al centenario del primo congresso della Federazione Nazionale dei Consorzi di bonifica, svoltosi a San Donà di Piave (VE). L’ente ha segnato la nascita della bonifica integrale.
RAZIONALIZZARE LA RISORSA IDRICA
La Chiavica del Reale, oltre alla fondamentale funzionalità idraulica, presenta altresì una valenza irrigua che i lavori effettuati hanno rafforzato. Si consideri come le paratoie sostituite potranno, in futuro, limitare le dispersioni idriche, evitando di sottrarre risorse all’irrigazione. Inoltre, il nuovo sistema di monitoraggio, più efficiente, potrà consentire di mantenere livelli più costanti all’insegna di una maggiore razionalizzazione della distribuzione dell’acqua, sempre più determinante a fronte dei cambiamenti climatici in corso. Autore: Carla Colombo, consorzio ET VILLORESI
