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2022, FUGA DALLA RISAIA 

da | 10 Giu 2022 | NEWS

BASF
La siccità potrebbe indurre molti risicoltori a non seminare riso, quest’anno.

VERCELLI

Se ne parla anche a Vercelli, che è un’isola felice quanto a situazione irrigua. «Io dividerei il territorio risicolo in zone – spiega il presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella, Benedetto Coppo -. La zona vercellese al momento non ha problemi di irrigazione, le problematiche sono state superate grazie alle piogge. Come superficie delle semine direi che nel Vercellese grosso modo sono le stesse, e se sono variate lo sono di poco.

NOVARA, PAVIA E MILANO

Discorso diverso sulla zona del Novarese, Pavese e Milanese, dove probabilmente il calo segnalato delle superfici seminate a riso è più marcato. Se poi sono 10.000 ettari piuttosto che altre cifre, basta avere un po’ di pazienza perché tra poco ci saranno i dati ufficiali di Ente Risi e si potrà vedere la situazione reale». Aggiunge Paolo Dellarole, presidente di Coldiretti Vercelli-Biella: «Per quanto riguarda il calo delle semine, pare confermata la riduzione di 8-10.000 ettari di risaie.

LA BARAGGIA BIELLESE

Sul discorso invece del calo produttivo determinato dalla siccità, è tutto da vedersi, ma non tanto nell’area vercellese ma piuttosto nell’area della Baraggia biellese, dove comunque già oggi gli invasi sono attorno al 50%. Stanno cercando di risparmiare il più possibile e hanno dimezzato la quota destinata all’irrigazione a pioggia in quei territori. Per avere un risparmio sull’acqua immagazzinata nell’inverno. La zona più difficile da valutare è quella novarese e pavese, perché ad oggi tutti i terreni, da quel che sento, sono stati irrigati, però non si sa fino a quando ci sarà disponibilità. Stanno andando ad irrigazioni turnate e arrivare a raccolto potrebbe non essere facile per qualcuno. E quindi vedere un calo di produzione, magari del 10-20% se non riesci ad irrigare per qualche settimana, e del 100% con la moria delle piantine se manca totalmente l’acqua come ho visto nel 2003 in alcune zone della Baraggia. In quel caso non c’era l’acqua e il riso è seccato». Autore: Roberto Maggio

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